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Presso il nostro centro di ripristino dei capelli a Milano, offriamo consulti a numerose persone che pensano di soffrire di alopecia, ma non ne hanno la certezza. 

Il fatto è che l’alopecia riguarda tantissime persone in Italia e nel resto del modo, sia donne che uomini. La buona notizia è che il ripristino dei capelli ha fatto passi da gigante e, in quasi tutti i casi, è possibile offrire un trattamento che ripristinerà una chioma piena e naturale. 

L’alopecia è una questione seria che può però verificarsi per numerose ragioni, e non è sempre chiaro quando sta diventando un problema reale. Può risultare difficile sapere quando è il momento di rivolgersi a un medico, e molte persone aspettano finché è troppo tardi. 

Di seguito sono elencati i segnali che la perdita di capelli richiede un intervento. 

1) Si perdono tanti capelli

Questa affermazione sembra spiegarsi da sé, ma non è sempre chiara come si potrebbe pensare. Ogni giorno si perdono capelli, come probabilmente si è notato quando si usa la spazzola o ci si lava nella doccia. Infatti, è piuttosto normale perdere 50-100 capelli al giorno. 

Anche se questa cifra sembra elevata, non c’è da preoccuparsi. In media, una persona ha in testa 100.000 capelli che attraversano costantemente un ciclo crescita, caduta e ricrescita. Pertanto, i capelli che cadono naturalmente ogni giorno ricrescono. 

Il problema nasce quando si perdono più di 50-100 capelli al giorno. Non è ovviamente necessario contare i capelli che cadono dalla testa, ma se si notano ciocche più grandi di capelli nella doccia o sulla spazzola, è il momento di prendere in considerazione la possibilità che ci sia un problema. Troppe persone razionalizzano o non ci pensano e attribuiscono il problema a un’illusione ottica. In realtà, la perdita di quantità insolitamente elevate di capelli a cadenza giornaliera è un segnale dell’alopecia che deve essere considerato con serietà. 

2) L’attaccatura dei capelli sta retrocedendo

Un’attaccatura dei capelli che sta retrocedendo è un’indicazione nota della calvizie. È inoltre un fenomeno che molti uomini ignorano finché diventa un problema grave. Non notano la calvizie incipiente perché avviene gradualmente, oppure non la riconoscono perché è spiacevole pensarci. 

Molti uomini notano per la prima volta la retrocessione dell’attaccatura dei capelli quando cambiano pettinatura, esponendo più pelle rispetto al solito. Solitamente il fenomeno inizia dalle tempie e progredisce fino a che l’attaccatura dei capelli assume una forma che somiglia più a una M piuttosto che a una U. 

In alcuni uomini la retrocessione arriva fino a un certo punto, per poi fermarsi. In altri continua fino a che la parte superiore della testa è completamente calva. 

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3) Il cuoio capello è chiaramente visibile 

Quando si è giovani, fino ai 30 anni, è normale che i capelli coprano completamente la testa e impediscano di vedere il cuoio capelluto. Con il passare degli anni, i capelli possono assottigliarsi. 

Nel caso della calvizie, i capelli possono diventare talmente sottili da consentire di vedere il cuoio capelluto guardandosi allo specchio. 

Per la maggior parte delle persone, ciò avviene nel punto più alto in cima alla testa per poi coinvolgere le parti esterne. Per altri il fenomeno si sviluppa con motivi a fascia sull’intero cuoio capelluto. Può persino interessare i peli facciali e causare la comparsa di chiazze calve nell’area della barba. 

Se si nota che il cuoio capelluto è maggiormente visibile tra i capelli, si tratta di un segnale dell’alopecia ed è il momento di iniziare a prendere in considerazione una qualche forma di trattamento per contrastarla. 

4) I capelli crescono più lentamente

Se si nota che l’intervallo di tempo tra un taglio e l’altro aumenta, ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i capelli ricrescono con maggiore lentezza rispetto a prima. Si tratta di un segnale precoce di calvizie. 

I capelli sul cuoio capelluto crescono all’incirca di 15 cm all’anno, e ciò significa all’incirca 2,5 cm ogni due mesi. Sebbene non sussista attualmente alcun legame tra la velocità con cui crescono i capelli e la calvizie, il diradamento dei capelli causerà la sensazione che la loro ricrescita stia rallentando. Ciò è dovuto a una riduzione del numero di capelli sulla testa ed è un segnale della calvizie. 

5) Il cuoio capelluto prude o si squama

Anche se un cuoio capelluto pruriginoso non è necessariamente un segnale di calvizie incipiente, numerose condizioni che portano il cuoio capelluto a prudere e irritarsi possono causare anche l’alopecia. 

Sebbene non sia un segnale della calvizie, può essere un segnale che c’è qualcosa che non va con il cuoio capelluto, e questo qualcosa potrebbe causare la caduta dei capelli o impedirne la ricrescita nel modo in cui dovrebbe avvenire. Se il problema persiste, potrebbe essere arrivato il momento di rivolgersi a un medico per esaminare la salute del cuoio capelluto. 

Ripristino dei capelli di Starks

Se si notano uno o più dei segnali sopra descritti, è il momento di agire e salvare i propri capelli. Presso Starks, il nostro personale medico esperto ha aiutato migliaia di uomini e donne a riportare i loro capelli alla loro bellezza naturale, e può fare lo stesso per voi. 

Se pensate di stare diventando calvi, contattateci oggi stesso e prenotate un consulto con i nostri specialisti presso il nostro centro di ripristino dei capelli a Milano, in Italia

Grazie per aver visualizzato questo post. Starks attualmente fornisce soluzioni di gestione dell’età in cliniche situate in Francia e Italia. Fai clic di seguito per leggere questo articolo in una di queste lingue.

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